Indietro
Bellezza Incanto e Nostalgia
Di quei cento giorni ancora mi ricorderò
che nonostante il mal di testa stavo lì
maledetta la tempesta e maledetta me.
Svegliata di notte, nel buio dell’attesa
Le mie speranze navigavano la via
sulle note di quella canzone scritta da noi due,
rimirando all’alba un’emozione che non perderò
mai più confondo il bene e male,
mai più confondo terra e mare.
Salutando i gesti di un passato
negato all’allegria sotto l’ombra riparata
di una barca a dirsi addio.
 
Ah mi culla ciò che poi sarà
bagnato di malinconia.
Bellezza, incanto e nostalgia.
Oh ah mi perdo nell’ostilità
che non mi ha fatto stare lì
e mi ha costretta a dire addio
e mi ha costretta a dire addio.
 
Io chiudevo le porte, paure e fremito.
Cantavo più forte per svegliarti e averti qui.
Sulle note della tua canzone dedicata a me
che suona nel tuo cuore nella culla del passato.
E ci scottammo a quel bagliore
chissà se ti vedrò mai più.
Che se solo avessi avuto più carattere e follia
la tua voce ora sarebbe ancora mia.
Ah mi culla ciò che poi sarà
bagnato di malinconia
Bellezza, incanto e nostalgia.
Oh ah, mi perdo nell’ostilità 
che non mi ha fatto stare lì
e mi ha costretta a dire addio
e mi ha costretta a dire addio.
E ricordi fari e fuochi e sabbia che calpesterai.
Dimmi una bugia però non dirmi che ti volterai.
Ti racconto storie di passioni e giochi persi ormai.
Sappi amore mio che se potessi non ti lascerei.
 
Ah mi culla ciò che poi sarà
bagnato di malinconia
Bellezza, incanto e nostalgia.
Oh ah, mi perdo nell’ostilità
che non mi ha fatto stare lì
e mi ha costretta a dire addio.
e mi ha costretta a dire addio.
Testo E Musica di T.Ferro
© 2013 Pandar Italia Srl