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Progetto il piccolo Francesco
Al fianco del piccolo Francesco e della sua famiglia per garantirgli tutte le cure necessarie.
Per le tue donazioni:
Big Family Onlus - IBAN IT22U0200805029000105152002
specificando nella causale “donazione per il piccolo Francesco”

Aggiornamento maggio 2023: 

Grazie alla generosità della Big Family, tramite la nostra Onlus siamo riusciti a finanziare l'acquisto di un nuovo mezzo necessario per il trasporto di Fracesco: una Citroen Jumper modificata a 6 posti per allestimento trasporto disabili. Per tale attività sono stat stanziati fondi per la cifra totale di 17.000,74 euro. 


Aggiornamento ottobre 2020:


Grazie alla generosità della Big Family, tramite la nostra Onlus siamo riusciti a finanziare l'acquisto di una pedana di trasporto e di tutti gli accessori necessari al suo corretto funzionamento.

Qui la fattura. 

 
IL PICCOLO FRANCESCO

Francesco nasce dopo 27 settimane di gestazione (6 mesi circa) con un peso di 1.2 chilogrammi. Al reparto neonatale di terapia intensiva di Lecce viene immediatamente intubato e messo in incubatrice.

Fin dal primo momento le sue condizioni appaiono problematiche e gli viene immediatamente diagnosticata la Leucomalacia periventricolare cistica.

Dopo due mesi di degenza finalmente viene dimesso con un peso di 1.9 chilogrammi.

Nei mesi a seguire i genitori si renderanno conto che Francesco ha problemi alla vista e dopo una serie di visite oculistiche nei vari centri ospedalieri riusciranno ad avere una diagnosi: retinopatia da prematuro di IV° stadio B, con il consiglio di effettuare un intervento per tentare di preservare gli occhi.

A 15 mesi dalla sua nascita Francesco viene sottoposto ad un intervento chirurgico presso la clinica “Royal Oak Michigan” dal dottor A. Capone. Tecnicamente si tratta di una Vitrectomia con scambio aria-fluido, necessaria per interrompere il ciclo di distacco progressivo della retina e minimizzare la distorsione maculare.

All’età di due anni Francesco viene preso in cura presso il Bambin Gesù di Palidoro (Rm) e viene sottoposto a vari accertamenti clinici, tra cui una risonanza magnetica alla testa che evidenzia la parte celebrale compromessa e riconferma la diagnosi di tetraparesi spastica distonica.
Viene inoltre riconosciuto un danno della visione, un disturbo misto della emotività e della condotta, un’epilessia parziale con alterazione della coscienza .

I genitori, Gianni e Vilma, decidono di cercare la strada più utile per migliorare la situazione di Francesco. Avviano una serie di ricoveri di lunga degenza presso il Bambin Gesù di Palidoro (Rm) con trattamenti di fisioterapia, logopedia e psicomotricità.

Una volta rientrati nel loro paese della provincia di Lecce comprendono che proprio questi trattamenti che sembrano migliorare di molto la condizione di Francesco purtroppo non possono essere sottoposti al bambino quotidianamente rimanendo nel proprio centro abitativo.

Inizia cosi una complicatissima ricerca dei centri nazionali che possano dare almeno una continuità del percorso riabilitativo.

Inizialmente si affidano al centro riabilitativo “La Nostra Famiglia” di Lecce, Brindisi e Ostuni per la parte motoria e alla “Lega del filo d’oro” di Osimo (Ancona) per la riabilitazione visiva e comportamentale.
In seguito vengono a conoscenza di un centro a Fort Lauderdale (Florida) dove si pratica l’ossigeno terapia, un protocollo riabilitativo intensivo Therapis4kids.

Inutile dire che trattamenti di questo genere hanno costi altissimi. Inizia qui la battaglia di Gianni, Vilma e del piccolo Francesco.
Con l’impegno e la solidarietà di tutti riescono a partire per la Florida e a garantire tre mesi di terapia a Francesco.

Parla Vilma, la madre:

“Avere un figlio con disabilità motoria e visiva importante, ti cambia l’esistenza, ti dà responsabilità e impegno costante, perché ti occupa l’intera giornata per ogni sua esigenza e richiesta, tutto questo con immenso amore. Ho un ricordo indelebile, rientravamo da uno dei tanti ricoveri di Francesco, era Dicembre 2009. Un sabato pomeriggio, accendemmo la tv sul programma “Amici di Maria de Filippi”, una ragazza tra i partecipanti - Alessandra Amoroso - cantava “Immobile”: era la prima volta che la sentivo cantare, canzone bellissima, una voce che ti riempiva il cuore di emozioni, di brividi.
Il mio sguardo si fermò su Francesco, il mio piccolino, e lo vidi incantato, felice nel sentire quel suono, quella voce. Quella canzone, quella voce diventò la sua cura, riusciva a rilassarsi, a non piangere, a vivere la sua quotidianità con serenità. Sembrerà strano ma mi sentivo protetta, avevo qualcuno che nei momenti difficili di Francesco riusciva a calmarlo, a rilassarlo ma soprattutto a regalargli sorrisi solo con la sua voce e le sue canzoni.

Garantire le cure necessarie a Francesco, con la speranza di poter migliorare la qualità della sua vita, purtroppo a volte diventava insostenibile sotto l’aspetto economico ed è per questo motivo che Verena, la cugina tanto amata di Francesco, ebbe l’idea di scrivere una lettera ad Alessandra per raccontarle la sua storia. Lei non esitò a farsi sentire, ma soprattutto non esitò a voler conoscere Francesco. Il mio piccolo ometto biondo con gli occhi blu ricevette il regalo più bello: Alessandra venne a trovarlo a casa e il loro abbraccio fu talmente emozionante che lo custodisco ancora oggi nel mio cuore.

Alessandra ancora oggi fa da colonna sonora della sua vita, della nostra vita. Io e mio marito non sappiamo se è stato puro caso, il destino o Dio, ma di certo è tutto autentico, i sentimenti, quelli veri, non si comprano, non si impongono, nascono con la bellezza della sincerità degli animi dei cuori, perché quando battono e vivono di emozioni non c’è niente al mondo che potrà mai fermarli. Da allora, con grande rispetto reciproco, Alessandra e il suo staff hanno messo in moto un percorso fatto di tante importanti iniziative: la pagina web, il FanClub con la sua meravigliosa Big Family, eventi, un continuo lottare insieme. È grazie alla solidarietà di Alessandra, al suo impegno con la collaborazione del suo staff, alla sua Big Family che io e Gianni garantiamo le cure speciali a Francesco, trattamenti che fino ad oggi hanno portato ad evidenti miglioramenti e progressi fisici. Alessandra, saremo sempre riconoscenti per la tua sensibilità e per la tua straordinaria umanità verso i più deboli.”

Già dal 2010 il Fanclub devolve il ricavato alla famiglia di Francesco.

Grazie al contributo del Fanclub, di gruppi di persone venuti a conoscenza del caso e alla scelta di Alessandra di essere presente in prima persona abbiamo già raggiunto i seguenti obiettivi:

Marzo 2010: Cure presso il Centro di Fisioterapia Francesco Pio con il metodo “Teharsuit”a Ostia (RM)
Settembre 2010: Cure presso Adeli Medical Group - Piestani- Slovacchia
Giugno 2011: Riabilitazione Equestre Presso “Equitare Salento” Lecce
Aprile 2012: Cure presso Dott. Lombardo, Crosystem, Cassano Murge (BA)
Dicembre 2015: ricovero presso Fondazione Centro Riabilitazione Padre Pio Onlus, San Giovanni Rotondo
Febbraio 2016: Ciclo Logomat presso il centro di riabilitazione Padre Pio di San Giovanni Rotondo.
Aprile 2016: trattamento con tuta di sostegno –Progettiamo Autonomia– Reggio Emilia
Aprile 2017: ricovero presso Centro Cosmosuit Riabilitazione –Vigevano
Maggio 2016: ricovero presso Lega Del Filo D’Oro - Osimo (AN)
Varie visite specialistiche nel corso degli anni e ricoveri presso il Bambin Gesù di Palidoro (RM)
Visite al centro Ossigenoterapia Di Massacarrara e San Marino
Visite specialistiche presso Ospedale pediatrico Gaslini di Genova
Oltre alle cure nel corso degli anni, siamo riusciti ad acquistare:

Una Tuta Therasuit Completa,
Una Gabbia per Therasuit con attrezzatura completa
Palloni medici di varia misura
Materassini e cuscini di varia misura
Spalliera
Attrezzatura per logopedia
Una vettura comoda per Francesco, utile a raggiungere i luoghi di terapia.



Il tutto ha portato a grandi miglioramenti della qualità della vita di Francesco.

Ma questo è solo un punto d’inizio, abbiamo ancora tanti obiettivi da perseguire, come:

- garantire a Francesco una continuità nelle cure, quelle quotidiane. Pensate che oggi i genitori di Francesco riescono a garantire delle cure direttamente a casa, il tutto con le proprie risorse economiche:

Una volta al giorno fisioterapia
tre volte a settimana logopedia
tre volte a settimana riabilitazione neuro visiva
tre volte a settimana piscina terapeutica
- Riuscire a contribuire e a trovare, per Francesco e la sua famiglia, il giusto alloggio, con i giusti spazi che permettano a Francesco di passare in serenità il resto della vita.

- Garantire una continuità terapeutica, presso il centro “Cosmosuit” di Vigevano con cicli di fisioterapia, logopedia, riabilitazione neuro visiva e terapia occupazionale ogni tre mesi.

- Acquisto di un deambulatore specifico che permetterebbe di migliorare la sua stabilità e il suo movimento, venduto in Spagna presso un centro specializzato.


È possibile donare il 5x1000 alla Bigfamily Onlus con il codice fiscale 97966880581.